Sasha Vinogradova è un'artista di Los Angeles. Con grande capacità combina il suo interesse per la natura e il design complesso.
L'artista ha creato una magnifica serie di esemplari ornamentali che potrebbero benissimo essere dei gioielli o trasformarsi in una collezione racchiusa in tante piccole bacheche.
I suoi insetti scultorei 3D, progettati per imitare spille o arte indossabile, incorporano gemme ed elementi iridescenti all'interno di una struttura metallica.
Ogni parte di questi piccoli capolavori come le ali, i gusci, le zampe di questi insetti, presentano forme simmetriche, che esaltando la loro forma naturale.
Inoltre tutti i segmenti che compongono ogni insetto è evidenziato da una struttura metallica con dettagli squisitamente retrò e pietre iridescenti.
L'artista, che ha un background nel motion design, collabora con vari clienti su illustrazioni e nella direzione artistica.
Si possono ammirare tanti altri capolavori di Sasha Vinogradova sulla sua pagina Instagram.
L'artista Albert Kiefer (aka Housesketcher), con l'uso di linee di marcatura espressive, nelle sue illustrazioni, cattura la qualità vissuta di ogni edificio riprodotto, ricordandoci che la vera vivacità di un luogo è in debito con coloro che lo chiamano casa.
In molti luoghi, il vero carattere non sta nei grattacieli o nei punti di riferimento, ma nelle case e nelle imprese dove la gente del posto trascorre le giornate.
L'artista spiega: "All'inizio non era un argomento pianificato. Volevo recuperare di nuovo lo schizzo tradizionale. Come artista informatico, non avevo abbozzato su carta per oltre 30 anni. All'inizio, ho abbozzato molti argomenti diversi. Ma alla fine è diventata architettura. E mi è piaciuto molto!"
Kiefer ha iniziato a disegnare strutture architettoniche nel 2016. La sua è una formazione formale in arte, il disegno architettonico è stato qualcosa in cui si è avventurato da solo.
La maggior parte degli schizzi dell'artista proviene da edifici reali, ma ammette che a volte esagera alcune delle loro caratteristiche. Kiefer spiega: "Guardo sempre un edificio per un 'potenziale schizzo' e se sono ispirato da qualcosa che vedo, quello è quello per il mio prossimo schizzo".
Molte delle illusioni di Kiefer presentano edifici giapponesi, che ha iniziato a disegnare durante la pandemia di COVID. "C'è stato un tempo in cui non mi è stato permesso di viaggiare per disegnare la mia architettura locale e ho trovato argomenti su Internet. Mi sono subito innamorato di questo tipo di architettura a causa della sua selvaggia varietà di forme e aspetto. Ci sono così tanti aspetti interessanti da abbozzare. Lo adoro".
Per creare questi pezzi vibranti, Kiefer utilizza semplici quaderni da disegno e pennarelli colorati disponibili in commercio. "Questi marcatori sono a base di alcol, quindi mi permettono di lavorare abbastanza velocemente. E questa è una delle cose che preferisco, dal momento che non voglio passare troppo tempo su ogni schizzo. Questo mantiene fresche ed espressive le mie illustrazioni".
Mentre prospera nel catturare edifici unici, l'artista mantiene in sospeso la sua unica passione: gli piace molto disegnare auto e moto. Si possono ammirare molte altre illustrazioni architettoniche di Albert Kiefer sulla sua pagina Instagram, senza dimenticare di apprezzare gli schizzi dei pittoreschi scorci di deliziose località italiane.
Shannon Taylor è una pittrice, illustratrice ed educatrice con sede a Oakland, in California.
Purtroppo nel periodo del Capodanno del 2022, un'enorme tempesta travolse la Bay Area, causando gravi inondazioni e danni seri anche allo studio dell'artista.
"Avevo preparato pezzi per una imminente mostra e ho dovuto spostare il mio intero studio su un piccolo tavolo nella nostra sala da pranzo. A causa dello stress e della mancanza di spazio, ho iniziato a realizzare questi pezzi di diorama come un modo per rilassarmi".
Ogni lavoro in miniatura, squisitamente dettagliato, è creato da minuscoli dipinti ad acquerello su carta, stratificati in antichi contenitori di cosmetici, che Taylor trova nei mercatini delle pulci, nei negozi vintage, online o da amici. E spiega: "Ciò che preferisco ricordare è quando le persone mi hanno inviato le proprie collezioni, o spesso, oggetti che appartenevano alle nonne. Amo gli oggetti che abbiano una storia e questi pezzi che contenevano cosmetici, sono oggetti così personali".
Dai minuscoli fondali marini pieni di vongole, pesci e coralli agli elaborati piatti ricchi di cibo nella campagna italiana, Taylor crea ogni piccolo componente dipingendo un quadro e poi ritagliando le forme usando le forbici o un coltello X-acto.
Attraverso tentativi ed errori, scopre nuove scene mentre manipola i pezzi ritagliati e anche nuovi e più sicuri modi per mantenerli organizzati. "Ho imparato a fissare tutti i ritagli negli organizzatori di perline perché il nostro Roomba ha spostato un vassoio di fiori tagliati a mano... e poi li ha aspirati".
La Taylor parteciperà a due mostre di gruppo: la Wunderkammer alla Beinart Gallery sino al 21 aprile e l'altra per il dodicesimo anniversario all'Arch Enemy Arts sino al 28 aprile. In seguito avrà anche una partecipazione alla Yokai presso la Haven Gallery, che aprirà il 4 maggio, e una mostra personale che aprirà a giugno alla Arch Enemy Arts intitolata Star Garden. Si possono ammirare molti altri lavori di Shannon Taylor sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram, magari tenendo a mente le ispiranti parole di questa prolifica e simpatica artista: "Alla fine andrà tutto bene; se non va bene, non è la fine".
L'artista olandese Joris Kuipers non è soddisfatto dei vincoli di una cornice rettangolare o di pezzi che si trovano fermi sul muro.
Nonostante abbia ricevuto insegnamenti di pittura tradizionale, le sue installazioni ondeggianti e simili a nuvole, galleggiano sospese nell'aria quasi fossero state congelate in quel punto.
L'artistati fa ammirare i sottili contrasti che accentuano le innumerevoli tonalità diverse in una tavolozza audace ma armoniosa. Oro, arancione fluorescente e sienna bruciata, o infinite sfumature di rosa, giallo, viola, arancione e rosso. Gradienti e motivi organici - strutture cellulari forse, muffe, ruggine, gocce di pioggia - sembrano fluire autonomamente e liberamente attraverso tutti i pezzi, rivelando un comando pittorico casuale dietro l'esuberanza spontanea del colore.
Nella sua serie in corso Jardin Suspendus e in quella intitolata In Bloom, Kuipers crea l'atmosfera dei giardini. Le forme floreali colorate si sovrappongono, si gonfiano e scendono se appese al soffitto o si innalzano partendo da piedistalli installate su supporti simili a steli.
A Kuipers, dall'agenzia ArtLink, con sede nel Regno Unito, sono state recentemente commissionate una serie di opere che saranno installate su una nuova nave da crociera.
Si può ammirare molto di più del lavoro di Joris Kuipers, interessante artista, sul suo sito web che sulla sua pagina Instagram.
Che si tratti di una tranquilla scena domestica o di un paesaggio ampio, i dipinti sorprendenti di Awodiya Toluwani sono collegati attraverso una superficie unica.
Sia per il soggetto dell'opera quanto per i ritratti in ogni tela è coperta da segni di rilievo che imitano le cicatrici, o segni tribali, storicamente comuni a diverse culture indigene in Africa.
Quando i governi coloniali europei hanno iniziato a condannare e criminalizzare la pratica, è diminuita o è scomparsa del tutto. Ma per alcuni, continuare la tradizione significava compiere un atto di resistenza.
I dipinti di Toluwani sono creati su questa "pelle" testurizzata, sovrapponendo ritratti potenziati e scene atmosferiche sull'oscura eredità del colonialismo e della schiavitù umana.
L'artista considera sia le cicatrici fisiche della schiavitù, inflitte dalle fruste, sia il trauma che ha causato alle comunità di tutta l'Africa, evidenziando una storia complessa. Toluwani spiega: "La storia è una parte molto essenziale dell'esistenza umana. Ci dà una migliore comprensione delle vite vissute nel passato, modi migliori di vivere nel presente e quale eredità lasciare alle generazioni future".
Le figure svolgono un ruolo centrale nelle opere di Toluwani, sia evocative dei dipinti olandesi dell'età dell'oro, come The Milkmaid di Johannes Vermeer (c.1660), sia lavorando all'interno di un paesaggio più ampio in un campo di cotone o in una barca da pesca.
L'artista è stato recentemente attratto da composizioni che si rilevano a Lagos, in Nigeria, in particolare una baraccopoli del centro città conosciuta come Makoko Village, in cui i residenti costruiscono case a palafitte su una laguna. Le trame sfregiate sono sempre presenti, che vanno dalle immagini riconoscibili di ragni, piedi o cuori, ai glifi astratti e alle forme geometriche.
Si può conoscere di più su questo ottimo artista sul sito web della Zidoun-Bossoyt Gallery.
L'artista con sede a Wiesbaden, in Germania, Helena Hafemann, ridà vita a stoviglie rotte, ma non con la colla, bensì con fili per cucire.
La sua serie in corso, "Fadenschein", è composta da piatti rotti recuperati da amici, familiari, ma anche trovati nei negozi dell'usato e nei mercatini delle pulci.
Tutto è iniziato quando l'artista , scaricando la lavastoviglie, fece cadere un piatto che si frantumò. Il piatto era ormai inservibile, ma la Hafemann continuò a pensare al suo valore, riflettendo su quanto peso emotivo aveva ancora il pezzo, nonostante il suo stato scoraggiante.
Sospendendo il breve momento di distruzione, allunga centinaia di fili fra i segmenti rotti. Perfettamente coincidenti con le tonalità della porcellana da cui scaturiscono, fasci di fibre delicate colmano gli spazi scendendo come pennellate dalle parti mancanti della ceramica.
L'artista condivide: "Collegando i frammenti con il filo per cucire, congelo il momento della rottura, o l'apparente disintegrazione del piatto di porcellana. Con la serie Fadenschein, voglio creare piccoli momenti di irritazione in cui ti chiedi se il tempo va davvero sempre avanti, o se è forse possibile che, solo questa volta, possa far ricrescere di nuovo insieme un piatto rotto".
Hafemann si sta attualmente preparando per due mostre personali che apriranno entro la fine dell'anno. Si possono vedere molti altri lavori di Helena Hafemann sul suo sito web e rimanere aggiornati sui suoi prossimi lavori e mostre sulla sua pagina Instagram.
Un simpatico coniglietto bianco qualche giorno fa, si è presentato alla porta e mi ha offerto il suo aiuto per reggere il mio Centrotavola di Pasqua. Dopo aver superato la sorpresa, l'ho fatto accomodare e gli ho detto che sarei stata lusingata d'avere un così grazioso alleato per creare un nuovo Centrotavola.
Naturalmente mi sono messa subito all'opera e cercando nelle scatole dove ripongo con cura ciò che mi serve per realizzare i miei Centrotavola, ho trovato quello che serviva. Quindi ora vi spiego come ho fatto.
Occorrente
Uovo di cartapesta alto cm. 20
Fiori di ciliegio bianchi
Fiori di pesco rosa
Tulle giallo
Colla a caldo
Colla per tessuti
Forbici
Esecuzione
Ho preso l'uovo che è diviso a metà e l'ho guardato un po' titubante perchè non volevo ricoprirlo con la carta, volevo usarlo in modo diverso. Poi mi è venuta l'idea. Ho preso la colla a caldo e mentre aspettavo che si scaldasse mi sono rivolta al coniglietto chiedendogli se la potevo usare senza rovinare le sue zampette. Avendo avuto conferma che tutto sarebbe andato per il meglio, ne ho messa un po' sul piattino e vi ho fissato l'uovo, o meglio le due parti dell'uovo, lasciandole distanziate tra loro di circa cm. 4. Quando la colla si è raffreddata, il mio uovo era super stabile, così ho inserito il tulle giallo in modo che qualche centimetro di tulle spuntasse dall'apertura.
Ho fissato il tulle in alcuni punti con poche gocce di colla per tessuti direttamente sui bordi dell'uovo che avendolo dipinto di bianco tempo fa, non c'è alcun pericolo che si possa rovinare.
Per addobbare l'uovo con i fiori sono partita dalla base dove ho creato una gassa fissata con la colla a caldo, poi ho iniziato a inserire i fiori rosa e bianchi usando alcune gocce di colla per tessuti.
Infine ho ritagliato il tulle in esubero in alcuni punti. Il mio Centrotavola di Pasqua è pronto. Mentre lavoravo il coniglietto canticchiava e ogni tanto mi chiedeva come procedesse. Da parte mia gli domandavo se fosse stanco o se la composizione fosse troppo pesante da reggere, ma lui mi rassicurava e si rimetteva a canticchiare. Alla fine si è proprio meritato una carota gigante che ha continuato a rosicchiare finchè ho chiamato Tiziano. Dopo le presentazioni, il coniglietto si chiama Magic, beh, in effetti un pò magico lo è!, io e Tiziano ci siamo attivati per fare la foto e lui orgogliosamente è rimasto fermo e attento finchè non abbiamo finito. Davvero un dolce e magico amico! Ricordo a tutti voi che se volete realizzare un Centrotavola, potete prendere qualche idea dal mio Album Fotografico, ma anche sulle mie pagine Instagram e Pinterest dove troverete tutti i Centrotavola da me realizzati, per le varie occasioni.
Ringrazio e saluto con speciali auguri di Buona Pasqua l'amico Tiziano Caviglia, che ancora una volta, con grande capacità, ha scattato la foto al mio Centrotavola!
Auguro a tutti voi di trascorrere una piacevole e serena Santa Pasqua con chi amate sperando che sia davvero una rinascita per il mondo intero. Un inizio di pace, di riflessione, di perdono e di salute.